L'Atalanta ha fatto i quarti di finale di UEFA Champions League la prima volta che lo ha chiesto, unendosi a un elenco selezionato di debuttanti che hanno raggiunto gli ultimi otto.
Nel momento più drammatico e difficile della storia recente di Bergamo e della sua intera provincia con l'epidemia di coronavirus che non dà tregua, Atalanta dà gioia a tutti i suoi fan e a tutta l'Italia nello sport, raggiungendo i quarti di finale della Champions League.
Dopo il 4-1 accumulato nell'andata c'era molta fiducia nell'ambiente Orobic, ma nulla è mai scontato e i ragazzi di Gasperini, in una Mestalla a porte chiuse, completano l'impresa ed entrano tra i migliori 8 squadre in Europa.
Alla fine è 4-3 per gli orobici con un poker firmato da Ilicic (prima volta nella competizione europea nella competizione ad eliminazione diretta). Per gli spagnoli, punteggio Gameiro (due volte) e Fernan Torres.
Al fischio finale si sono riuniti, hanno posato per una foto con una maglietta che raccontava la loro città colpita dal virus: "Bergamo, questo è per te: non mollare mai", e celebrato, ogni parola è udibile. Nel frattempo i loro avversari si diressero rapidamente verso il tunnel e fuori dall'Europa.
Quando Atalanta si è rotto, Josip Ilicic ha segnalato la palla che meritava così tanto. Anche lui aveva fatto la storia, diventando il primo giocatore a segnare quattro gol fuori casa in questa competizione.
Alla fine della notte, avrebbero dovuto esserci applausi, una standing ovation per lui. Ci sarebbe dovuto essere anche per i suoi compagni di squadra, una parte a cui non importa nulla dell'ortodossia, che preferisce sempre attaccare, e una che ha portato gioia in una regione dove al momento c'è troppo poco. E forse anche per Valencia che almeno lo aveva reso piacevole. Invece, c'era silenzio.
Si era svolto tutto prima di uno stadio vuoto, chiuso a causa del coronavirus. Era merito loro che queste due squadre lo avevano reso così bravo, ma mancava qualcosa - e non potevi fare a meno di chiederti quanto sarebbe potuto essere migliore con la gente lì.
Quattro gol di Ilicic, due di Kevin Gameiro e uno di Ferran Torres meritavano un pubblico, anche se in fondo Valencia sapeva sempre che il progresso era al di là di loro. Un deficit di 4-1 sarebbe stato abbastanza difficile da rovesciare comunque; senza i loro fan era sempre probabile che fosse impossibile. Fonte dell'articolo https://www.magliecalciocn.net/news/
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